mercoledì 14 gennaio 2015

Propositi semiseri ieri e oggi

L'anno scorso avevo steso un elenco di intenti chiamandoli propositi semiseri, era il contenuto di un post mai pubblicato, ma non dimenticato.
Oggi nel rileggere questo elenco mi accorgo che dietro a un'apparente frivolezza c'era molta più profondità di quanto credevo quando l'ho scritto.




Rileggo e sorrido, erano propositi teneri, in parte realizzati, in parte no.
Sono soddisfatta perché ho mostrato una certa coerenza nel tempo, alcuni li avevo dimenticati eppure sono validi tutt'oggi, altri li ho realizzati senza ricordarmi che fossero dei propositi per l'anno.




Non mi dispiaccio per ciò che non ho portato a termine (in un anno ci sono stati tanti di quegli imprevisti!) e sono fiera per quello che ho portato a casa.
Alcuni obiettivi necessitavano di coraggio e l'ho dimostrato, altri richiedevano lo stesso coraggio che non ho saputo e voluto esprimere.
Ho deciso di proseguire con la mia vecchia lista rinfrescandola con altri nuovi propositi semiseri. Qui l'elenco di ciò che é stato fatto, di ciò che di vecchio é ancora da fare e infine di ciò che di nuovo é da realizzare.

- Correre leggiadra come una gazzella...
- ...anche lungo le rive della Senna 
- Creare senza ritegno e in modo innovativo
- Tornare a Parigi, viverla intensamente fino all'esaurimento totale di tutte le mie energie
- Tornare a Venezia da sola partendo all'alba e tornando al tramonto del giorno successivo.      
   Pernottare in una locanda immersa nella nebbia della laguna.
- Condividere le mie idee e promuoverle coraggiosamente e spudoratamente.
- Dispensare sorrisi a sconosciuti senza motivo e...
- ... Ricevere sorrisi da sconosciuti senza motivo.
- Sostenere brillantemente una lunga conversazione in Inglese sulla diffusione del guanaco nell'altopiano peruviano
- Scegliere tra Praga e Dublino per un lungo fine settimana di primavera, partire leggiadra come la     
   gazzella e tornare con uno zaino sfondato di storie bizzarre
- "Ascoltare" la campana Tibetana per almeno tre giorni consecutivi e consumare il cuscino da meditazione.

Ok, c'è un po' di confusione tra i mezzi e il fine, ma va bene così







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